Con sentenza n. 80 del 5 aprile 2012, la Corte Costituzionale ha dichiarato l'illegittimità costituzionale di alcuni articoli del Codice del turismo dopo i ricorsi promossi dalle Regioni Toscana, Puglia, Umbria e Veneto. La sentenza ha ribadito le $competenze residuali delle regioni e delle province autonome nel settore del turismo, come del resto disposto dall'articolo 117 della Costituzione. Nell'opinione di oggi, "Codice Turismo, per Corte Costituzionale illegittimi alcuni passi" pubblicata sul portale nazionale www.travelnostop.com, Saverio Panzica, dirigente del Dipartimento Turismo della Regione Sicilia ed esperto di legislazione turistica, annota puntualmente quali sono gli articoli dichiarati illegittimi.
Inoltre, rimane per intero il recepimento della direttiva relativa alla "multiproprietà" ed il passaggio, delle norme, relative ai pacchetti turistici, trasferite dal "Codice del consumo" al "Codice del turismo". Altri argomenti rimasti all'interno del "Codice del turismo" riguardano l'attività immobiliare turistica, i circuiti di eccellenza, le competenze statali già normate, le disposizione riguardanti l'Enit.