Via libera del Comitato interministeriale per la programmazione economica e lo sviluppo sostenibile (Cipess) all’anticipazione di oltre 4,7 miliardi di euro del Fondo Sviluppo e Coesione (periodo 2021-2027) per opere infrastrutturali immediatamente cantierabili a cui si aggiungono 1,6 miliardi di interventi strategici programmati la cui attuazione avverrà non appena sarà disponibile il Piano di fattibilità tecnico economica.
Per la Sicilia è stato approvato il finanziamento di due importanti infrastrutture viarie: la linea ferroviaria Catania-Palermo (2° macrofase) e il lotto Modica-Scicli dell’Autostrada Siracusa-Gela.
Soddisfazione è stata espressa dal presidente della Regione Siciliana Nello Musumeci: “è il frutto di un lungo lavoro sinergico tra Regione e governo centrale e di ben tre incontri avuti con il ministro delle Infrastrutture Enrico Giovannini, che ringrazio per la sua attenzione. Si tratta di opere strategiche per il futuro della Sicilia che grazie al governo regionale sono state ripescate dall’oblio nel quale erano finite”.
“La Sicilia – ha sottolineato l’assessore regionale alle Infrastrutture Marco Falcone – ha raggiunto un traguardo storico che completa il virtuoso percorso, compiuto dalla Regione negli ultimi quattro anni, per riavviare dopo decenni la costruzione dell’autostrada Siracusa-Gela. Con il via libera del Cipess, arrivano nell’Isola ben 350 milioni di euro per realizzare il nuovo tratto autostradale tra Modica e Scicli, opera molto attesa da tutto il Sud-est siciliano dove, quando ci siamo insediati, avevamo trovato solo una grande incompiuta, appunto la Siracusa-Gela. E tuttavia, grazie al risanamento del Consorzio Autostrade Siciliane voluto dal Governo Musumeci, abbiamo salvato il tratto Rosolini-Ispica dall’abbandono e lo abbiamo consegnato nel 2020 ai siciliani, portando per la prima volta l rete autostradale in provincia di Ragusa. Abbiamo poi rilanciato la costruzione del lotto Ispica-Modica a cui si aggancerà la nuova autostrada fino a Scicli. Presto porremmo la prima pietra, quale nuovo frutto della primavera infrastrutturale del Sud-est spinta dal Governo della Regione”.