Inchiesta su appalti Gesap: scattano 4 misure cautelari

 

Gli appalti per il restyling dell’aeroporto Falcone e Borsellino sarebbero stati affidati sempre alle stesse ditte e senza seguire le procedure dettate dalla legge. È quanto emerge dall’indagine denominata ‘The Terminal’ e condotta dalla Squadra Mobile di Palermo che ha scoperto l’esistenza di una presunta associazione a delinquere costituitasi in seno alla Gesap, la società concessionaria dello scalo aeroportuale Punta Raisi.

E così è scattata l’ordinanza cautelare a carico di 4 persone che devono rispondere a vario titolo alle accuse di associazione a delinquere, truffa aggravata ai danni dello Stato, turbata libertà di scelta del contraente e corruzione. Secondo gli investigatori la società avrebbe garantito ad una ristretta cerchia di imprenditori, in via sistematica, l’attribuzione diretta e fiduciaria di incarichi di progettazione relativi alle opere di ammodernamento e adeguamento dello scalo aeroportuale, senza il rispetto delle procedure di evidenza pubblica previste dalla legge. Il provvedimento cautelare prevede anche il sequestro preventivo delle somme di denaro ritenute pari al profitto dei reati commessi, che ammontano a circa 4 milioni di euro.

Tra le persone coinvolte c’è Carmelo Scelta, ex amministratore delegato della Gesap. Gli altri provvedimenti riguardano un ex dirigente della società di gestione dell’ aeroporto, Giuseppe Listro, responsabile unico del procedimento di molti appalti anche lui finito ai domiciliari. Altri due misure cautelari sono state emesse nei confronti di un imprenditore e un docente universitario.

 

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