L’assessore manager inaugura la nuova era del turismo siciliano

Inizia bene la settimana per il neo assessore al Turismo, Cleo Li Calzi, che incassa il consenso dei rappresentanti delle categorie nel corso della prima riunione indetta, in fretta e furia, per commentare il Piano di Propaganda in discussione in IV Commissione.

Un’occasione, quasi un pretesto, che ha preso di sorpresa anche gli uffici, per dare un forte segnale di attenzione agli addetti ai lavori, confrontarsi e condividere il Piano stesso e individuare alcune priorità, cronoprogramma compreso.

Durante l’incontro, Cleo Li Calzi è determinata e fa subito intendere che c’è un cambiamento di passo rispetto al passato. Affronta la riunione con piglio manageriale, giusta passionalità, molta razionalità, linguaggio chiaro e lo stretto necessario di burocratese, solo per illustrare qualche articolo di legge.

“Capisco poco di turismo – confessa – ma molto di fondi strutturali. Sono quelli che servono insieme ad una programmazione che non lasci spazio all’occasionalità”. Sono questi i cavalli di battaglia della sua professionalità, ampiamente riconosciuta. Ribadisce quanto dichiarato subito dopo essersi insediata, cioè che vuole lavorare in stretta sintonia con i Beni Culturali e con gli altri assessorati dicendosi convinta che la parola turismo vada reinterpretata in chiave moderna e sinergica e vuole abolire la parola destagionalizzazione per far posto a una lunga stagionalità.

“Il nostro punto di riferimento – aggiunge – deve essere il piano strategico triennale quale strumento di orientamento e programmazione che costituisce la base fondante per un nuovo sistema legislativo, in grado di rilanciare il turismo come settore economico produttivo in cui anche i Distretti turistici devono trovare una collocazione strategica”.

E’ un po’ questa la sintesi di una conversazione telefonica in cui Cleo Li Calzi racconta e si racconta, confida nella collaborazione con le categorie, ma vuol essere anche centro di ascolto per gli operatori turistici che vogliono essere propositivi.

Un approccio che sembra aver convinto tutti. Salvo Basile di Confesercenti ha apprezzato l’intervento dell’assessore e l’approccio positivo con le categorie. Pure Nicola Farruggio, vicepresidente di Federalberghi Sicilia, ha espresso soddisfazione per la riunione e la metodologia esposta dalla Li Calzi. Giudizio estremamente positivo anche da parte di Giuseppe Cassarà, presidente Confturismo Sicilia su quanto esposto dal neo assessore “a cui va riconosciuto – dice – il merito di avere reinstaurato il metodo del confronto e della concertazione”. Compiacimento anche da Ornella Laneri, presidente di Confindustria Sicilia Alberghi e Turismo: “ha grinta e volontà di fare ed è un tecnico di ottimo livello. E poi la collaborazione con l’assessore Antonino Purpura va nella direzione sempre auspicata da tutti noi”.

Tra tutti gli addetti ai lavori va dunque maturando la convinzione che oltre al denaro cominci a mancare anche il  tempo e quello rimasto va impiegato e non disperso.

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