Albergatori, consorzi e adv. Ma non solo. Anche le guide turistiche scendono in piazza a fianco di Acirealehotels per protestare contro lo stato di crisi del settore turistico nell'Isola. "Nel solidarizzare con gli albergatori acesi – scrive Giuseppina Belfiore, presidente della Federagit Confesercenti Regionale in una nota – mi sembra giusto riflettere sulla condizione del turismo isolano nella sua globalità. Ad eccezione di alcuni brevi periodi in cui le presenze turistiche e la vendita dei prodotti "turistici" standard hanno registrato piccole variazioni in aumento rispetto all'anno 2009, il nostro prodotto turistico segna parecchi punti di flessione. A poco serve il confronto con destinazioni a noi affini, europee e non, se, a fronte di ciò, mancano politiche di programmazione. Manca la concertazione con gli altri settori che, a titolo diverso, hanno normato in ambiti, quali i beni culturali e l'agricoltura, che costituiscono, anche se incidentalmente, la materia del nostro lavoro. Anche le guide turistiche soffrono degli effetti di tutto ciò. Il nostro comparto rientra fra i lavori stagionali del turismo. Le guide turistiche non hanno copertura Inail, pagano le contribuizioni Inps volontarie e non sono cassa integrabili. Un'altissima percentuale svolge altro lavoro per provvedere al proprio mantenimento in periodi di bassa stagione. Altrove, come in Francia, tale professione è regolamentata diversamente, e in bassa stagione (come da noi per molte altre categorie nel settore turistico) è previsto un salario minimo come sussidio all'occupazione".