Le vie sacre nuovo scenario turistico per la Sicilia

Cresce l’interesse verso le Vie Sacre, dal “Cammino di Santiago” alle “Vie Francigene”, ma anche verso i nuovi “Cammini” che stanno nascendo, anche in Sicilia. Sono sempre di più gli appassionati che vogliono ripercorrere i passi di Santi e pellegrini: il Trekking del Santo, il Cammino di San Felice da Nicosia, il Cammino verso la Madonna delle Milizie negli Iblei, il cammino di Sant’Alfio sull’Etna, i tanti pellegrinaggi verso Tindari, i camminamenti verso San Calogero o San Cono nei paesi dei Nebrodi e nel resto della Sicilia, il progetto del “Cammino di Santa Rosalia” dall’eremo della Quisquina fino al Monte Pellegrino, le Vie Francigene Siciliane e quelle Jacopee…

Un mondo di nuovi scenari turistico-culturali, che possono rivalorizzare località, culti, territori, stimolando nuove attività ricettive. Questo nuovo fermento che in poco tempo sta riscontrando l’interesse di un pubblico sempre più vasto e variegato si sta affermando nell’Isola anche grazie alla passione di camminatori come Attilio Caldarera, ideatore del Trekking del Santo, e che attraverso il blog www.viesacresicilia.it è riuscito a creare una rete tra le varie realtà siciliane di cammini sacri.

Tutto questo è stato al centro delle tre “Giornate di Incontri Culturali dei  Nebrodi” dedicati alle Vie sacre in Sicilia svolte tra Alcara li Fusi e Patti.

Ad Alcara con la presentazione del Trekking del Santo, dedicato a San Nicolò Politi, si è parlato di Vie Francigene e in particolare dei cammini siciliani che fanno parte della rete di queste vie.

A Patti, invece, la mattina di sabato 29 novembre, si è tenuto il primo convegno regionale sulle Vie Sacre in Sicilia, con la presenza di mons. Ignazio Zambito, vescovo di Patti e Tindari, fulcro dei pellegrinaggi siciliani, con il santuario dedicato alla Madonna Nera. Presente anche l’assessore regionale al turismo, Cleo Li Calzi, che ha fortemente voluto essere presente per rimarcare l’importanza dell’iniziativa.

“I cammini sacri rappresentano un aspetto identitario per la Sicilia e per il territorio dei Nebrodi, l’opportunità offerta da queste giornate di incontro è stata davvero importante e qualificante. Un primo passo verso un lungo cammino” ha concluso Francesco Calanna chiudendo i lavori.

Le giornate di incontri culturali dei Nebrodi si sono concluse ieri, domenica 30 novembre, ad Alcara li Fusi con una giornata escursionistica e culturale insieme, con una salita sulle famose Rocche del Crasto dove oggi volano di nuovo Aquile reali e uno straordinario stormo di Grifoni, come ai tempi di San Nicolò Politi, che qui trovò il suo eremo.

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