Li Calzi: la decisione sulle dotazioni finanziarie spetta alla giunta

“Ho letto, in questi giorni, diversi articoli di stampa in cui, a seguito di un’audizione parlamentare, alcuni parlamentari regionali del gruppo cinque stelle paventano che, nel prossimo programma 14/20, potrebbero essere residuali le risorse investite nel Turismo. Intendo precisare che quanto diffuso non è esatto o, comunque, non correttamente riportato”. Così l’assessore regionale al Turismo, Cleo Li Calzi smentisce le voci che anche sicilia.travelnostop.com aveva riportato lo scorso 8 luglio nella news intitolata “Al turismo siciliano solo le briciole dei fondi comunitari“.

“La Giunta di Governo – chiarisce Li Calzi – la prossima settimana, delibererà ufficialmente il programma 2014/2020 con le relative dotazioni, modificato anche a seguito delle osservazioni della CE ed in recepimento delle linee di indirizzo di cui alla DRG 81/2015 del 20/03/2015. La decisione sulle dotazioni finanziarie ai settori di intervento compete, infatti, alla Giunta, su proposta del dipartimento Programmazione nella qualità di Autorità di Gestione.
Posso comunque già anticipare che nel negoziato con la Commissione Europea è stata ben apprezzata l’impostazione del programma deliberata dalla Giunta ex DGR 81/2015 in cui il Turismo e i Beni Culturali sono asset di sviluppo strategico e quindi oggetto di congrua dote finanziaria.
Il negoziato ha infatti determinato lo stanziamento di oltre 32 milioni per il ‘riposizionamento competitivo delle destinazioni turistiche attraverso la valorizzazione integrata di risorse e competenze territoriali’ (e quindi risorse specificatamente destinate a supportare proprio lo sviluppo delle varie forme di turismo che caratterizzano la Sicilia in difformità a quanto paventato dai deputati M5S) e di 126 milioni da destinare al ‘miglioramento delle condizioni e degli standard di offerta e fruizione del patrimonio culturale materiale ed immateriale’. 

Al fine di supportare la strategia di turismo digitale e la diffusione di innovazione nel settore è 
inoltre previsto l’accesso alla dotazione relativa all’OT 2 (99 milioni). Per le imprese operanti nel settore del turismo e dei beni culturali è data specifica priorità nell’ambito della dotazione dell’OT3 pari a 230 milioni.
Il Turismo ed i Beni Culturali – essendo stati declamati dalle Linee Guida per lo sviluppo di cui alla DGR 81/2015 – priorità strategica attingono altresì trasversalmente a tutti gli OT per un totale ben superiore ai 210 milioni dichiarati dai deputati M5S. Senza dimenticare l’investimento nel capitale umano e quindi nel necessario rafforzamento delle competenze e nel supporto allo start-
up di nuove imprese giovanili nel settore del turismo presenti all’interno delle dotazioni finanziarie del programma FSE”.

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