Intervenendo sulla recenti vicende della legge sul turismo, l’Assessore Regionale Dore Misuraca ha sottolineato lo spaesamento che è seguito alla mancata approvazione della legge.
“Gli stessi deputati che non hanno votato la legge ha detto Misuraca – e i dipendenti regionali che l’hanno avversata sono stati spiazzati dalla situazione attuale. Ora tutti chiedono che la norma venga ripresentata, e ci stiamo lavorando. La legge, non approvata per un solo voto, metteva ordine nel settore. L’attività turistica era affidata alle province, come stabilito a livello nazionale, applicando la norma del settembre 2005 per decentrare e incentivare le Pro Loco e distretti turistici. Le Aziende provinciali per il turismo erano il mezzo per risolvere questo problema”.
“Tutta la partita si gioca sulla programmazione comunitaria – prosegue Misuraca e dobbiamo decidere a livello regionale se vogliamo puntare sul turismo come settore strategico della crescita, e nel caso dedicarvi le risorse economiche di cui necessita. Dobbiamo puntare sulla qualità dell’offerta, e sulla promozione nei mercati emergenti ma anche in quelli in crescita come Nord America, Cina e India”.
Sul tema del turismo congressuale, Dore Misuraca ha invece rimarcato che “come è ovvio, per farlo occorrono i centri congressuali. L’unica cosa che può fare la Regione è mettere a disposizione le risorse per la loro realizzazione, e questo rilancio è stato inserito nella programmazione 2007-2013”.
Alla domanda sulla possibile ricaduta negativa delle tristi cronache di Catania, Misuraca ha voluto rispondere riportando la questione a un livello nazionale. “E’ un caso dice Misuraca che riflette un disagio che riguarda tutta l’Italia. L’evento tragico è avvenuto n Sicilia, ma poteva accadere nei disordini che si sono avuti anche in altri stadi e altre regioni. E’ certo che vada ridisegnata l’impegno dell’Assessorato sul piano della comunicazione. Al contempo, un altro impegno è quello del completamento degli impianti sportivi, e della realizzazione di nuovi stadi”.