Mercoledì 6 marzo a Sciacca ricorre un triste anniversario: il nono anno della chiusura delle terme. Per l’occasione il Comitato civico “Patrimonio termale Sciacca” ha promosso una grande mobilitazione per chiedere a gran voce la riapertura della struttura simbolo della città di Sciacca con il raduno a piazza Scandaliato alle 10 del mattino.
Un’iniziativa che ha visto una gran livello di adesione da parte della città: tanti i deputati agrigentini che hanno espresso la volontà di partecipare, ma anche le scuole di Sciacca, il Cartello Sociale della provincia di Agrigento, di Unitre, di CittadinanzAttiva, dell’Unitas Sciacca Calcio, della Fondazione Miraglia e altre ancora. Un appello è arrivato anche dal comico di Striscia La Notizia Sergio Friscia che ha dichiarato: “E’ importante esserci e chiedere con forza la riapertura delle Terme che sono una importante risorsa della città”.
Immancabile ovviamente il supporto del mondo turismo della città di Sciacca: dagli operatori turistici del settore extralberghiero al “Distretto Turistico Selinunte, il Belice e Sciacca Terme”, passando per le tre associazioni di strutture extra-alberghiere (B&B) “Agrigento Extra”, “Sciacca Turismo” e “Strutture Turistiche Sciacca Centro”. “Siamo sensibili e non può essere diversamente di fronte ad una tema di grandissima rilevanza come la rinascita delle Terme – hanno detto Ezio Bono e Riccardo Palazzotto, rappresentanti delle strutture turistiche che in città rappresentano la gran parte dei posti letto – dobbiamo fare in modo che il governo della Regione Siciliana, che detiene la proprietà del ricco patrimonio termale e che deve avere un progetto di recupero e rilancio, faccia del turismo termale una priorità della propria azione politica. La nostra economia non può fare a meno delle Terme di Sciacca, risorsa che fa parte della nostra storia e della nostra cultura”.