Piccoli hotel di charme o resort superlusso, musei o ristoranti. Per 8 tra fari e strutture storiche siciliane inizia una nuova vita, con l’affidamento in concessione alle società che si sono aggiudicate per i prossimi anni (fino ad un massimo di 50) il secondo bando Valore Paese del Demanio.
Secondo quanto scrive La Repubblica, il Faro di Capo Zafferano, a Santa Flavia, grazie al progetto di Top Cucina Eventi S.r.l., diventerà una struttura multifunzionale con una bottega del gusto, un ristorante, tre suite e un museo del mare.
Il Padiglione Punta del Pero a Siracusa, con gli interventi del Circolo Velico Magister ASD, diventerà un luogo chiave per conoscere la storia e le eccellenze locali del porto grande di Siracusa, mentre la Servizi Italia Soc. Coop. a r.l. renderà lo Stand Florio a Palermo uno spazio per incontri, mostre temporanee, concerti all’aperto e cooking area.
E ancora, il Faro di Punta Libeccio a Marettimo verrà trasformato dalla società Mavi di Vincenzi Nadia & C. sas in una struttura con 8 suite in cui ospitare anche workshop di alta cucina e corsi di fotografia; il Faro di Punta Spadillo a Pantelleria se lo è aggiudicato la Hera Gestioni Alberghiere srl che lo farà diventare un “fishing lodge” con 6 camere e 2 suite.
Sul versante orientale dell’isola invece il Faro di Capo Mulini ad Acireale è stato attribuito a D.G. & Partners srl che realizzerà 6 suite mentre la Giesse Costruzioni srl gestirà il Faro di Capo Milazzo trasformandolo in un piccolo hotel con 5 suite. Infine il Faro di Capo Faro a S. Maria di Salina nelle Eolie aggiudicato da Capo Faro srl diverrà un hotel di charme con annesso un piccolo museo.