Musumeci vuole la legge sul turismo? Fiavet: pronti a collaborare

“Bellissima notizia, finalmente!”, così Giuseppe Ciminnisi, presidente Fiavet Sicilia commenta la notizia pubblicata da Travelnostop.com, secondo cui durante una “conversazione di piazza” il presidente Nello Musumeci avrebbe confermato l’intenzione di intervenire presto per la riforma della normativa di settore.

“La Sicilia – sottolinea Ciminnisi – con il suo immenso patrimonio storico, artistico, culturale, naturalistico e enogastronomico, ha un innegabile potenziale turistico che viene puntualmente individuato nel programma di tutte le forze politiche come obiettivo primario e imprescindibile del rilancio dell’economia regionale ma che, anno dopo anno, viene accantonato, con detrimento non solo del settore turistico, ma di tutto lo sviluppo dell’Isola.

Di fronte all’immobilismo delle istituzioni che, nelle more dell’attesa riforma di una normativa ormai obsoleta, ha consentito il proliferare di forme totalmente abusive di esercizio delle professioni turistiche, dagli agenti di viaggio alle guide turistiche, la Fiavet si è impegnata in prima linea nella difesa degli interessi degli associati di categoria, ricercando un continuo dialogo con gli interlocutori istituzionali, rimasto tuttavia infruttuoso.

Non possiamo, pertanto, che esprimere un vivo entusiasmo per le parole di Musumeci, rinnovando la piena disponibilità a collaborare alla redazione di una legge dinamica, semplice e chiara ma, allo stesso tempo, severa con tutti coloro che, senza alcuna delle autorizzazioni e licenze previste dalla legge, hanno esercitato in maniera indisturbata una professione per la quale più di mille agenzie di viaggi siciliane, che la Fiavet rappresenta, pagano regolarmente i tributi (tra i quali, la concessione governativa prevista solo in Sicilia e in poche altre regioni italiane).

Auspichiamo, quindi, che la competente commissione legislativa dell’Assemblea Regionale Siciliana – conclude Ciminnisi – convochi presto gli operatori per un confronto preliminare che individui i punti fondamentali su cui intervenire, sì da ripristinare una leale concorrenza e le condizioni ottimali per la crescita delle aziende del settore turistico, che è la prima, vera risorsa della nostra regione”.

 

 

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