Nave Tirrenia ritarda 21 ore: Lombardo scrive a premier

“Inaccettabile che i collegamenti regionali siano regalati alle Regioni”

Dopo l’incidente del traghetto Tirrenia Cagliari-Palermo, che ha portato a destinazione 400 passeggeri dopo 21 ore di ritardo, il presidente della Regione Siciliana, Raffaele Lombardo, ha scritto una lettera al premier Silvio Berlusconi, chiedendogli un appuntamento urgente.
"Nel caso specifico – scrive Lombardo – occorre osservare che la compagnia Tirrenia è sostanzialmente in liquidazione da tempo. Il governo nazionale, a causa di una procedura di infrazione sollevata anni fa dalla Commissione Europea e trascinata fino ai nostri giorni da intoppi burocratici e politici, è adesso costretto a disfarsi in tempi rapidi della società, anche se, comprensibilmente, tenta di mantenere attivo l’insostituibile servizio di trasporto marittimo". "Presumo sia per questo motivo – continua Lombardo – che il decreto taglia leggi approvato il 25 giugno dal consiglio dei ministri, contenga un’altra amara sorpresa per i siciliani. Il decreto 112, all’articolo 58 prevede infatti che tutte le società della Tirrenia che gestiscono i collegamenti regionali siano "regalate" alle regioni. Una scelta unilaterale inaccettabile per una serie di motivi che per conto della Regione Siciliana l’assessore al Turismo, Titti Bufardeci, ha già ampiamente contestato al governo nazionale". Per discutere di questo Lombardo ha annunciato che già domani o al più tardi mercoledì sarà a Roma insieme a Bufardeci. Per il governatore, “è necessario mettere in piedi una struttura di reale raccordo permanente tra il governo centrale e le Regioni. Soprattutto se é vero che la strada da seguire è quella di un federalismo reale e non solo di facciata".
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