Al lavoro sull’offerta ricettiva nei porti di Trapani e Porto Empedocle

L’Autorità di Sistema portuale del Mare di Sicilia occidentale punta sulla continuità territoriale e il miglioramento delle condizioni di attesa dei passeggeri in imbarco e sbarco nei porti di Trapani e Porto Empedocle. L’ente ha infatti stabilito di esentare dal pagamento dei diritti autonomi i residenti nelle isole minori e altre particolari categorie, quali i lavoratori pendolari e le forze dell’ordine.
Pagheranno i diritti fissati i restanti passeggeri, ma con gli introiti l’AdSp si è impegnata a cofinanziare, congiuntamente a Liberty Lines, la realizzazione di una struttura ricettiva per i passeggeri in attesa di imbarco sui mezzi veloci della compagnia, da posizionare nelle immediate adiacenze dei pontili degli aliscafi per le Egadi e Pantelleria. Sarà una struttura dotata di tutti i servizi necessari all’accoglienza dei turisti.
Ma non è il solo intervento sul porto di Trapani che nasce da una collaborazione pubblico-privato. Il previsto, e irrinunciabile, restyling dell’esistente stazione marittima, passeggeri e crocieristi, sarà portato avanti attraverso un cofinanziamento dell’AdSp e di Caronte&Tourist, e darà un’ulteriore spinta allo sviluppo dello scalo. Anche a Porto Empedocle si interverrà per migliorare l’offerta ricettiva.
“Il porto di Trapani – spiega Pasqualino Monti, presidente dell’Autorità – ha un Piano regolatore portuale che risale al 1962, mentre quello di Porto Empedocle è del 1968. Le conseguenze sono ovvie: prima di realizzare strutture e infrastrutture, abbiamo bisogno di pianificare e progettare. Ecco perché abbiamo deciso di avviare una profonda riqualificazione dello scalo trapanese, migliorando l’accoglienza dei passeggeri, la loro attesa al riparo da ogni situazione climatica. L’ intervento partirà già il prossimo autunno, al termine della stagione turistica 2018”.
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