L’assessorato regionale al Turismo dice no alla richiesta avanzata dall’Associazione GAT che aveva denunciato una discrimazione degli accompagnatori turistici nei confronti delle guide, anche tenuto conto di quanto previsto dal CGA con apposita recente sentenza, la quale in maniera inequivocabile, con riferimento proprio alla specifica questione concernente la presunta equiparazione fra le due figure professionali della guida turistica e dell’accompagnatore turistico, ha chiarito la diversità delle due figure, peraltro nell’ambito di una controversia sorta nell’ambito della Regione Siciliana.
La sentenza citata dall’Associazione a supporto della opposta teoria nulla ha a che vedere con la problematica relativa alla presunta equiparazione e si è limitata a stabilire, peraltro con riferimento a un giudizio relativo a controversia sorta nell’ambito della Regione Calabria, l’irregolarità delle procedure di abilitazione delle guide turistiche, avviata dalla Città Metropolitana di Reggio Calabria, in assenza di direttive statali unitarie per tutte le regioni.
Anche la lamentata presunta disparità di trattamento tra guide e accompagnatori è stata smentita dall’assessorato, chiarendo che le ragioni di una diversa considerazione delle due figure, ai fini della registrazione sulla piattaforma digitale finalizzata alla partecipazione all’intervento SEE SICILY, si è resa necessaria per ragioni tecniche, legate a diversa situazione di fatto e di diritto relativa all’iscrizione degli interessati nel rispettivi elenchi professionali. Entrambe le categorie professionali sono state considerate e sia guide che accompagnatori saranno chiamati a fornire i servizi, in virtù della predetta diversità fra le professioni.
Per leggere la nota firmata dall’assessore Manlio Messina in cui si replica alla segnalazione dell’Associazione professionale Guide Accompagnatrici turistiche G.A.T, clicca su https://travelnostop.com/wp-content/uploads/2020/12/Riscontro-associazione-guide.pdf