Con 3 mesi di anticipo rispetto alla data naturale di scadenza, si è dimesso il CdA del Palermo Convention Bureau. "Una decisione responsabile – ha spiegato il presidente Giuseppe Cassarà – che abbiamo assunto unanimemente per consentire al prossimo cda di poter programmare l'attività per tempo. Questa gestione, nonostante gli anni difficili e il limitatissimo budget a disposizione, è riuscita a realizzare circa 8 eventi. Una gestione in grado di fare delle economie anche grazie alla disponibilità della Provincia di Palermo che tra l'altro ha assegnato a titolo gratuito dei locali requisiti alla mafia".
Dal canto suo, anche Giovanni Avanti, presidente della Provincia di Palermo, intervenendo all'assemblea, ha voluto ringraziare il CdA dimissionario riconoscendo a Cassarà la bontà del lavoro svolto che ha messo le fondamenta ad una struttura di cui esisteva solo l'idea.
Nel corso dell'ultima assemblea, sono stati individuati anche i nuovi possibili componenti del futuro cda: Nicola Farruggio, presidente Federalberghi Palermo; Gigi Mangia, presidente della Fipe Palermo; Fabrizio Bignardelli; Toti Amato, presidente dell'Ordine dei Medici di Palermo; e Antonio Ticali, presidente del Consorzio universitario della Provincia di Palermo.