I graffiti preistorici nella grotta dell’Addaura a Palermo patrimonio dell’umanità. La richiesta giunge da nove associazioni ambientaliste e il centro siciliano di preistoria e protostoria. SiciliAntica, Italia Nostra, Fai, Wwf, Legambiente, Salvare Palermo, Club Alpino Italiano, Lipu, Gre, hanno, infatti, invitato il ministro ai Beni Culturali, il presidente della Regione Siciliana e l’assessore regionale ai Beni Culturali Ambientali e Pubblica Istruzione ad “attivare tutte le procedure necessarie per il riconoscimento di quello che è un unicum in tutto il panorama della preistoria mondiale”. “L’eccezionalità della rappresentazione rende il luogo mirabile ed esclusivo – affermano le associazioni – e costituisce una specificità di valore universale. Per il suo estremo interesse, la grotta dell’Addaura esige pertanto una preservazione straordinaria come bene di un patrimonio che varca i confini dell’isola per divenire patrimonio di tutti”. Le incisioni della grotta a circa settanta metri dal livello del mare, in uno dei versanti di Monte Pellegrino, risalgono all’età della pietra, nel Paleolitico superiore-Mesolitico. Sono 17 figure umane e di animali, tutte rappresentate con grande realismo e rispetto delle proporzioni e dell’anatomia.