Da martedì 23 novembre i turisti in tour a Palermo non pagheranno solo per entrare alla Gam di piazza Sant'Anna e a palazzo Ziino ma anche per visitare palazzi e giardini storici gestiti dal Comune. Due euro per Palazzo delle Aquile, ma anche per palazzo Galletti in piazza Marina e palazzo Palagonia in via Quattro Aprile. In questo modo il Comune tenta di risollevare le sorti delle sue casse, portando gli introiti dei suoi siti culturali da 78 mila a 105 mila euro all'anno. A gestire i servizi di biglietteria sarà Civita, a cui il Comune a luglio scorso ha dato in appalto triennale la gestione degli ingressi. Anche lo Spasimo sarà a pagamento: a dicembre (anche perché al momento è chiuso per pulizia radicale) sarà necessario pagare un ticket di due euro. 5 euro per chi vuole entrare alla Gipsoteca di Palazzo Ziino mentre l'ingresso alla Gam costerà sempre 7 euro. E si dovrà pagare anche per eventuali esposizioni all'Archivio Storico e alla Biblioteca comunale di casa Professa e persino per le visite al Giardino Inglese, Villa Trabia, Villa Garibaldi e Villa Giulia. "Al momento, però – spiega Antonella Purpura, dirigente del settore Cultura – le visite ai giardini saranno soltanto su prenotazione considerato lo stato di alcuni di questi, tipo il Giardino Inglese che in gran parte è transennato".