C'è un nuovo balzello all'orizzonte per il turismo siciliano. Il pagamento dei pedaggi autostradali in discussione a Roma potrebbe infatti avere ripercussioni anche sull'economia dell'isola, forse già a partire dal 1° maggio 2011. L'elenco delle tratte che dovrebbero essere trasformate "a pagamento" comprende la Siracusa-Catania, la Catania-Palermo, la Palermo-Mazara. E si parla già di tariffe: il criterio generale fisserebbe un introito di 7.50 euro ogni cento chilometri. Spostarsi da Catania a Palermo verrebbe quindi a costare circa 15 euro a tratta, mentre siracusani e catanesi dovrebbero sborsare circa 3 euro e 50 centesimi per ogni collegamento. Un costo che andrebbe a ripercuotersi anche sulle tasse dei turisti costretti, tra l'altro, a fare i conti con l'assenza di collegamenti alternativi. Intanto, l'Anas si prepara ad indire la gara, prevista a fine novembre, per appaltare l'installazione dei sistemi elettronici di telerilevamento. Dalla riscossione dei ticket autostradali l'Anas dovrebbe così recuperare i fondi necessari al mantenimento della rete viaria non potendo più contare nei trasferimenti statali.