Petizioni, esposti e richiami all’Antitrust: la Sicilia si mobilita contro il caro-voli

Continua la polemica sul caro tariffe dei biglietti aerei da e per la Sicilia. L’Unione industriali di Confcommercio Palermo ha lanciato una petizione online “contro l’aumento indiscriminato del costo dei biglietti aerei da e per la Sicilia”, di fronte “ai proibitivi prezzi dei biglietti aerei, soprattutto in alcuni particolari periodi dell’anno, che contribuiscono ad aumentare il gap delle imprese isolane nei confronti del mercato globale”. Questo il link per firmare la petizione online: http://chng.it/tCC2r5KV.

Dal canto suo, il Codacons ha annunciato un esposto alle Procure di Palermo e Catania per valutare eventuali responsabilità  dello Stato Italiano, dell’Unione Europea, della Regione Siciliana, delle autorità competenti e di tutti i possibili responsabili della mancata calmierazione dei prezzi dei biglietti aerei da e per la Sicilia. Secondo il Codacons il caro biglietti aerei “viola il diritto costituzionale dei siciliani alla libertà di movimento” e questo potrebbe portare a ipotizzare i reati di “sequestro di persona, estorsione e di altra fattispecie”. Il Codacons ha anche fatto sapere che chiederà un incontro all’Enac per sollecitare un intervento ungente.

L’Ance Sicilia invece ha deciso di rivolgersi all’Autorità garante della Concorrenza e del Mercato affinché avvii un’istruttoria per verificare eventuali violazioni delle norme nella situazione creatasi sulle principali tratte di collegamento aereo da e per la Sicilia dopo l’improvviso ritiro di Vueling e l’impennata delle tariffe praticate dagli unici due vettori rimasti operativi su Roma e Milano, ovvero Alitalia e Ryanair. L’Ance Sicilia ha chiesto anche l’intervento dell’Enac, della Ministra dei Trasporti Paola De Micheli e della Regione, per una verifica dei costi degli slot e dei servizi aeroportuali praticati in Sicilia e per concordare le iniziative necessarie a favorire una sana concorrenza e un’apertura a più vettori possibile di queste rotte altamente frequentate e di vitale importanza per la vita e il lavoro dei siciliani.

 

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