Sarà pronto già a maggio il nuovo Trapani Fast Ferry Terminal per i passeggeri che attendono per imbarcarsi per le Egadi. Al suo interno ospiterà una biglietteria al coperto con otto postazioni, una zona di sosta esterna al coperto con ampie sedute in legno, un bar con area di mescita all’aperto e una sala d’attesa climatizzata per circa 70 persone, con annessi servizi igienici. L’obiettivo è quello di dare il massimo comfort agli utenti in transito verso le isole senza impattare sulla qualità paesaggistica dei luoghi.
L’avanzamento dei lavori nel porto trapanese è stato presentato dal presidente dell’Autorità di Sistema portuale del Mare di Sicilia occidentale Pasqualino Monti e dal sindaco di Trapani Giacomo Tranchida.
“L’attenzione dell’AdSP del Mare di Sicilia occidentale su Trapani – ha detto Monti – è molto alta come testimoniano l’intenso lavoro già iniziato e gli investimenti già deliberati per la necessaria manutenzione, l’adeguamento dei fondali, la riqualificazione della stazione marittima e il nuovo Fast Ferry Terminal. Tanta attività pone le basi perché il porto più occidentale della Sicilia diventi uno scalo crocieristico complementare a Palermo”.
Nel corso della conferenza stampa Monti e Tranchida hanno siglato anche un accordo per la programmazione in sinergia delle aree di interfaccia città-porto.
“Si tratta – ha spiegato Monti – di un accordo utile per l’individuazione di strategie di sviluppo economico e produttivo legate all’interazione tra il porto e il territorio. Una visione comune sui futuri scenari di sviluppo di due entità intimamente legate: città e porto, attraverso una ricerca di nuove e innovative prospettive per un binomio così antico”.
“C’è grande condivisione e un lavoro di sinergia con l’AdSP nel rispetto delle rispettive competenze e con la comune voglia di correre. Il nostro approccio prevede un confronto con tutti gli enti coinvolti e con gli operatori ma, dopo la condivisione, bisogna procedere in maniera spedita per recuperare il tempo perduto”, ha sottolineato Tranchida.
E mentre tra primavera ed estate partiranno le necessarie operazioni di manutenzione – manti stradali delle banchine, recinzione del porto, interventi sull’impianto di illuminazione pubblica, sostituzione parabordi, rifacimento servizi igienici, collocazione segnaletica in area portuale – l’AdSP, preso atto del precario stato infrastrutturale in cui versa l’esistente Stazione marittima, da anni priva di una sostanziale manutenzione e inadeguata alle attuali esigenze logistiche, ha deciso di avviare il restyling della struttura e delle aree esterne di pertinenza per adeguarle alle rinnovate esigenze dimensionali e di comfort degli utenti in vista di un incremento del traffico crocieristico. La progettazione esecutiva del Trapani Cruise – RoRo Terminal sarà ultimata il prossimo aprile e il costo previsto è di 3 milioni di euro.
Nel dettaglio, si procederà alla chiusura della corte interna dell’edificio con una struttura precaria leggera in ferro e vetro, destinata a sala d’attesa climatizzata per i crocieristi. In prossimità di questo spazio troveranno nuova collocazione i servizi annessi quali bar, gift-shop e altri servizi portuali, mentre una porzione dell’originaria corte rimarrà scoperta per consentire l’eventuale attesa all’aperto. L’ingresso della stazione vedrà modificata la sua conformazione attraverso la netta separazione tra l’accesso pedonale, in parte coperto e accessibile ai portatori di handicap, e gli accessi carrabili con annessi parcheggi per circa 50 posti auto. La riconfigurazione della stazione marittima e delle aree di pertinenza si riconnette, all’interno della progettazione integrata e complessiva dell’intero waterfront, al rifacimento della recinzione attualmente esistente sulle vie Regina Elena e Ammiraglio Staiti, quasi fino in prossimità del nuovo Trapani Fast Ferry Terminal.
Sono anche state avviate le procedure propedeutiche al dragaggio del porto. Per il miglioramento delle manovre di ingresso e di ormeggio anche di navi di grosse dimensioni, si procederà al “salpamento” di gran parte del molo Ronciglio, in modo da garantire un canale di accesso al porto di larghezza pari a circa 250 metri.
Partite pure le necessarie operazioni di manutenzione: manti stradali delle banchine, recinzione del porto, interventi sull’impianto di illuminazione pubblica, sostituzione parabordi, rifacimento servizi igienici, collocazione segnaletica in area portuale.