Ryanair a Birgi, indagati 15 membri del cda Airgest

Malversazione di fondi pubblici e falso in bilancio. Con queste ipotesi di reato sono indagati dalla procura di Trapani quindici persone che hanno ricoperto incarichi negli ultimi tre Cda dell’Airgest, la società che gestisce l’aeroporto di Trapani Birgi. Secondo quanto scrive repubblica.it, tra i destinatari dell’avviso di garanzia ci sono i manager Franco Giudice, Salvatore Castiglione, Salvatore Ombra, nonché Paolo Angius, attuale amministratore delegato dell’Airgest.

Secondo gli inquirenti – le indagini sono condotte dalla guardia di finanza e sarebbero partite da un esposto di alcuni esponenti del Movimento 5Stelle – i reati sarebbero stati commessi nell’ambito della gestione di co-marketing, che ha consentito alla compagnia irlandese Ryanair i collegamenti aerei da e per lo scalo trapanese.

Le accuse riguardano il periodo che va dal 2010 al 2016 e principalmente i rapporti tra la società di gestione dell’aeroporto di Birgi e Ryanair. A finire sotto la lente d’ingrandimento è stato l’accordo di co-marketing siglato nel gennaio 2014 tra Airgest, ventiquattro Comuni del trapanese e il vettore irlandese: un accordo triennale per 7 milioni di euro.

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