Salemi contro Sgarbi: si porta le statue del museo

Il Museo della Follia si farà a Matera. Ma le opere sono state finanziate dal Comune siciliano

Ennesimi strascichi a Salemi a seguito delle dimissioni di Vittorio Sgarbi dal ruolo di sindaco. Questa volta in ambito turistico culturale. Dopo l'apertura di inchieste a suo carico, il critico d’arte ha abbandonato tempestivamente la Sicilia. E ora ha deciso di portare via da Salemi le installazioni del Museo della Follia, quella che    dopo il Museo della mafia    avrebbe dovuto essere la nuova esposizione dell'ex collegio dei Gesuiti di Salemi e che invece verrà realizzato tra i sassi di Matera. "Si tratta di proprietà tutelate dal diritto d'autore che sono io e quindi mie", si difende Sgarbi a cui però fanno da contraltare le parole dei tre commissari prefettizi, il prefetto Leopoldo Falco coadiuvato da Nicola Diomede e Vincenzo Lo Fermo, che rivogliono indietro quelle installazioni e si sono già rivolti alla Procura della Repubblica. “Le opere, realizzate dall'artista palermitano Cesare Inzerillo dietro compenso di 50 mila euro, sono proprietà del Comune di Salemi che le ha finanziate con 77 mila euro. Sulla vicenda la Procura di Marsala ha aperto un fascicolo.

 

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