Salerno: in arrivo oltre 3 mld nel Fesr 2007-2013

L’annuncio al Cous Cous Fest che si è concluso con 200 mila visitatori

Buone notizie da San Vito Lo Capo, dove ieri si è conclusa, con numeri da record, la XII edizione del Cous Cous Fest. Buone notizie per la manifestazione, con un bilancio di 200 mila visitatori e 30 mila ticket di degustazione venduti e la vittoria dell’Italia per la ricetta di cous cous di pesce con finocchietto selvatico e medaglione di mostella (al Senegal è andato invece il premio del pubblico). Ma soprattutto per il turismo. Al convegno di sabato pomeriggio, che rientrava nel programma della settima edizione del progetto Open Days, Marco Salerno, dirigente generale dell’assessorato al turismo della Regione Siciliana, ha annunciato “fondi per 3 miliardi e 269 milioni di euro che, per i prossimi anni, il Fondo europeo di sviluppo regionale 2007-2013 mette a disposizione della Sicilia”. “I fondi – ha sottolineato Salerno – potranno essere utilizzati più in fretta del solito visto che stiamo mettendo a punto azioni di velocizzazione. Di particolare interesse – ha poi aggiunto Salerno – è l’asse 5 del Fesr, quello relativo allo sviluppo imprenditoriale e alla competitività dei sistemi produttivi locali e del turismo. Si tratta di iniziative in grado di promuovere un uso sostenibile ed efficiente delle risorse ambientali e creare opportunità di sviluppo fondate sulla valorizzazione della biodiversità e del patrimonio culturale e della sua attrattività turistica. In questo quadro s’inserisce, infine, la strategia politica dei porti turistici dove sono previste risorse per progettualità specifiche”. E proprio riguardo alla portualità, arrivano altre buone notizie. Mariella Antinoro, dirigente del quinto servizio portualità turistica, ha infatti raccontato gli interventi che si stanno realizzando in Sicilia grazie ai fondi comunitari. “Dopo aver completato il porto turistico di Marina di Ragusa, il nostro fiore all’occhiello, – ha spiegato Antinoro – ora ci stiamo concentrando sui porti di Marsala e Sant’Agata di Militello che con quello di Marina di Ragusa costituiranno i tre porti hub della Sicilia in grado di intercettare i flussi turistici provenienti da Sud, Ovest e Nord. Intanto sono già stati realizzati i porti più piccoli di Riposto, Santa Marina Salina, San Nicola, Balestrate, Pantelleria e la stazione marittima di Lampedusa. Con la nuova programmazione, che destina 200 milioni alla nautica, – ha concluso – lavoreremo sulle isole minori per la cosiddetta ‘portualità elastica’ e per la riqualificazione dell’esistente”.

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