La Scala dei Turchi, la scogliera di marna bianca di Realmonte sequestrata dalla Procura dallo scorso 27 febbraio, è stata presa nuovamente d’assalto, nell’ultimo week end di luglio, da agrigentini e turisti. Tantissime le persone, come documentato dall’associazione ambientalista Mareamico, hanno ignorato i cartelli multilingue di divieto e le transenne e non solo per un selfie ricordo. In tanti, con ombrellone piantato sulla marna, erano distesi a prendere il sole.
Sono intervenuti i militari della Guardia costiera di Porto Empedocle e i carabinieri che complessivamente hanno denunciato 31 persone per violazione di sigilli senza preoccuparsi delle barriere di interdizione, dei cartelli monitori e dei totem informativi, collocati a cura della soprintendenza ai Beni culturali, che esplicitano il divieto di ingresso a causa del sequestro della scogliera di marna bianca. Alla vista dei militari intervenuti, tantissimi turisti si sono allontanati velocemente, via mare e via terra.
Dall’inizio dell’estate sono state denunciate alla Procura più di 100 persone per violazione di sigilli. Ma denunce e appelli non bastano a evitare che la costa venga assaltata. Il sequestro, firmato dal procuratore Luigi Patronaggio, scattò per il pericolo crolli dovuto alla instabilità dei costoni rocciosi.