Se il turismo nautico può aiutare soggetti svantaggiati o disoccupati

Soggetti socialmente disagiati o disoccupati di lungo periodo possono essere di aiuto per potenziare l'offerta di servizi rivolti al diportismo e al turismo nautico. Parte da queste premesse "Dalla solidarietà al turismo", il convegno in programma domani, venerdì 16 maggio, alle 10 ad Agrigento, all'hotel Costazzurra, nella località balneare di San Leone.
L'incontro servirà a presentare i risultati del progetto Ariat, Assistenza Responsabile Integrata Azioni Turistiche, finanziato dall'Ue e dalla Regione Siciliana, e realizzato dalla società cooperativa Sport è Vita di Agrigento con il Consorzio Turistico Valle dei Templi.
L'iniziativa progettuale, dopo una contenuta formazione in aula, ha previsto per ogni allievo attività di work experience con l'obiettivo di attuare una nuova metodologia di formazione "on the Job" nell'ambito turistico.
Nel corso dei lavori, interverranno, tra gli altri, Maria Antonietta Bullara, dirigente generale del Dipartimento regionale della Famiglia e delle Politiche Sociali, che affronterà il tema "Dalla solidarietà al turismo, un nuovo percorso di integrazione"; Tiziana Morello, coordinatrice del progetto, riferirà delle finalità raggiunte; Gaetano Pendolino, amministratore del Distretto Turistico Regionale Valle dei Templi, illustrerà un report sul turismo nautico nel territorio agrigentino; Paolo Pullara, presidente del Consorzio Turistico Valle dei Templi, racconterà le esperienze delle Work Experience ospitate  nel Consorzio e nel Distretto Valle dei Templi. Al termine è prevista la presentazione, da parte di alcuni allievi, dei prodotti turistici realizzati durante l'attività di work esperienze.
"Il progetto scaturisce da un'analisi sul gap strutturale e infrastrutturale del territorio – afferma Paolo Pullara – che può divenire opportunità di sviluppo per nuove attività legate a servizi di supporto alla filiera turistica per una migliore e più completa fruizione dell'area, che gravita intorno alla Valle dei Templi". 
Dello stesso avviso anche Settimio Cantone, rappresentante della Cooperativa Sport: "le aree portuali in fase di sviluppo, tra cui quella di San Leone, possono rappresentare le nuove frontiere per l'implementazione di nuova imprenditorialità, legata ai servizi ai diportisti. E' stata un'esperienza lunga 15 mesi – conclude Settimio Cantone – che ha fatto acquisire agli allievi le competenze necessarie per permettere loro un inserimento nel mercato del lavoro del turismo. Per loro è stato un momento formativo stimolante che li ha messi a contatto diretto col mondo del lavoro, incoraggiandoli a spendersi per l'inserimento occupazionale nel settore".

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