Al lavoro per un turismo sempre più consapevole a Siracusa e non solo

Con l’aumento costante dei flussi turistici, diventa essenziale viaggiare in modo sostenibile e responsabile. Questo il focus del convegno “Siracusa Experience, verso un turismo più consapevole” che si è svolto a Ortea Palace nella città aretusea nei giorni scorsi organizzato dal quotidiano La Sicilia.

Tra gli intervenuti Giuseppe Reale, presidente Confindustria Siracusa, che ha ribadito: “le infrastrutture sono essenziali, immaginate Siracusa senza l’autostrada Ct-Sr. Siracusa è una bellissima città, ma se non ci fosse l’aeroporto vicino i turisti farebbero fatica a raggiungerla”.

Per Lidia Falzone del consiglio nazionale Confindustria Alberghi, “i turisti cercano esperienze vere, per questo non dobbiamo trasformare Ortigia in un villaggio turistico”.

Quindi Fabio Granata, assessore alla Cultura di Siracusa, che ha sottolineato come “in Sicilia la tradizione non non deve diventare mai un elemento statico o, peggio, folcloristico. Bisogna invece puntare ad attrarre viaggiatori attenti, curiosi, e consapevoli affascinati dalla qualità in tutte le sue forme e non dagli omologhi rituali del turismo di massa”.

Dal canto suo Giovanni Di Mauro, direttore Its Fondazione Archimede, ha affermato: “le competenze richieste al personale che lavora nel comparto si sono evolute. Non serve più solo servire il cibo, bisogna raccontarlo” mentre Toti Piscopo, amministratore della Logos, ha rimarcato il concetto dell’allungamento delle stagionalità per consolidare i risultati raggiunti anche nei mesi di bassa stagione.

Infine, per Roberto Allegrezza di Raccontare l’Italia/Sicilia “è necessario aggregare il potenziale culturale dei territori, come eventi, mostre, concerti, musei”.

Al convegno hanno partecipato anche Massimo Russotti della Russotti Gestioni GH; Nico Torrisi, amministratore delegato Sac; Andrea Corso presidente Its Fondazione Archimede.

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