Stancheris divisa tra il caso Inda e tavolo con associazioni culturali

Prova a prendere in mano la gestione degli eventi e soprattutto dei finanziamenti pubblici l'assessore regionale al Turismo Michela Stancheris. Innanzitutto c'è da affrontare la vicenda dell'Inda.  E così ieri mattina, l'assessore si è recata alla Procura della Repubblica di Siracusa. Accompagnata dal direttore generale Alessandro Rais, l'assessore è stata ricevuta dal procuratore capo Francesco Giordano, al quale ha consegnato la corposa documentazione relativa ai contributi concessi all'Inda, relativi agli spettacoli classici del 2009 con refluenze per i due anni successivi, per i quali sarebbero stati riscontrati delle irregolarità contabili.
Ora la magistratura dovrà verificare se vi siano gli estremi per avviare l'azione penale a carico di coloro che avrebbero indotto in errore la Regione Sicilia producendo spese e bilanci non veritieri, come sostenuto dai funzionari che hanno avuto in mano le carte tra fatture, note spesa di tournée, incassi e bilanci dell'Istituto nazionale del dramma antico.
ùNel pomeriggio, poi, Michela Stancheris ha incontrato le associazioni culturali siciliane. I lavori, secondo quanto riporta il sito Il Moderatore, sono iniziati con la richiesta da parte della Stancheris di conoscere nomi e cognome di coloro che avevano chiesto le sue dimissioni. Subito dopo il via ai lavori. L'assessore ha presentato il segretario particolare Andrea Poli e quindi ha lanciato la proposta di cambiare la ripartizione del denaro da distribuire alle associazioni. Il senso della riforma è quello di ottimizzare l'utilizzo di queste somme, dato che ad oggi il 90% è destinato ai teatri e solo il restante 10% alle associazioni di settore. Stancheris punta a creare una suddivisione in 3 microaree per ridare ossigeno alle associazioni stesse. L'idea di base è quella di aggregare le forze del settore affinché si venga a creare una sorta di laboratorio unico di eventi.  

 

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