Un convengo per discutere dell’opportunità che il Parlamento vari una legge per la regolamentazione del gioco d’azzardo e, quindi, della possibilità di aprire un casinò in ogni regione italiana. Ma soprattutto per affrontare il tema della riapertura del casinò di Taormina. L’evento è fissato per la metà di ottobre e Taormina è stata scelta come sede del convegno dall’Anit, l’Associazione nazionale per l’incremento turistico che da 40 anni si batte per combattere il monopolio delle case da gioco determinatosi per assenza di una legge sul settore.
“La scelta di Taormina come sede del convegno – commenta il sindaco di Taormina, Mauro Passalacqua – è un segnale: serve a dimostrare che, per quanto riguarda la Sicilia, la sede naturale di un casinò è da considerare scontata e Taormina ha pieno diritto a riavere la “sua” casa da gioco”.
“La scelta di Taormina come sede del convegno – commenta il sindaco di Taormina, Mauro Passalacqua – è un segnale: serve a dimostrare che, per quanto riguarda la Sicilia, la sede naturale di un casinò è da considerare scontata e Taormina ha pieno diritto a riavere la “sua” casa da gioco”.
L’assemblea dell’Anit ha chiesto che all’incontro di ottobre partecipi il presidente della Regione Siciliana, Raffaele Lombardo. “Chiederemo a Lombardo – spiega Passalacqua – di presentare al governo nazionale la richiesta di discutere l’argomento per arrivare al varo di norme sul gioco d’azzardo. Se la richiesta sarà presentata dalla Sicilia, regione a Statuto Speciale, il Parlamento è tenuto ad esitare il ddl entro 30 giorni. Questo vuol dire – conclude Passalacqua – che la discussione su nuovi casinò in Italia e, per quanti ci riguarda, di quello di Taormina, potrebbe iniziare e concludersi entro la fine dell’anno”.