Taormina, Amato: “Rinunciamo al casinò”

Il ministro: “Golf e strutture alberghiere per attrarre turisti nell’Isola”

No alla riapertura del casinò di Taormina, sì ad alberghi migliori e campi da golf. E’ la ricetta del ministro dell’Interno, Giuliano Amato, per attrarre turisti in Sicilia. “Sono perfettamente consapevole – ha sottolineato il ministro rispondendo ad un’interrogazione al question time alla Camera – del fatto che il turismo può trarre beneficio dall’ esistenza di case da gioco, ma queste sono foriere di fenomeni anche diversi dal turismo, che per il ministero dell’Interno rappresentano una fonte di particolare preoccupazione, specie in una regione nella quale esiste una organizzazione criminale di antica data che è alla ricerca continua di canali migliori e più adeguati per il riciclaggio di denaro sporco. Mi permetto di dire – ha proseguito – viste anche le mie origini siciliane, che voglio che la Sicilia abbia più turismo, ma vorrei che riuscisse ad averlo dalle sue meravigliose bellezze naturali, dalla sua storia. Taormina è già stupenda e bellissima. Più che i casinò – ha concluso – potrebbe servire avere strutture alberghiere migliori e campi da golf, che anche in Sicilia si possono fare perché l’acqua c’è, ma qualcuno la nasconde. Rinunciamo al casinò”. In disaccordo i deputati della Margherita, Rino Piscitello, dell’esecutivo nazionale, e Ferdinando Latteri, componente della VII Commissione della Camera: “Aprire una casa da gioco avrebbe un effetto benefico sull’economia e sul turismo siciliani. A seguire il ragionamento di Amato non bisogna fare le opere perché rischiano di cadere in mano alla mafia. Ma la polizia, la magistratura e il ministero dell’Interno – concludono – devono impedire che queste cadano in mano alla mafia”.

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