Il consiglio comunale di Taormina ha revocato l’adesione alla Fondazione Taormina Arte Sicilia. Sono stati dieci i voti a favore della proposta del neo sindaco Cateno De Luca. La minoranza, formata da cinque consiglieri, guidata dall’ex sindaco, Mario Bolognari, si è invece astenuta.
“Sono disponibile, comunque – ha detto in aula De Luca – a riportare una delibera di nuova adesione alla Fondazione, con modifiche allo statuto che porti pari dignità di rappresentanza a Taormina e il conferimento dei beni di proprietà della Regione alla Fondazione, che siano in territorio comunale (come ad esempio Palazzo Ciampoli) e non un albergo nei colli San Rizzo, al momento non ufficialmente conferito”.
Segnali di distensione sono arrivati anche dall’opposizione. “Auspichiamo – ha detto Bolognari – una trattativa trasparente e in considerazione di essere informati e poter seguire il futuro percorso abbiamo deciso di astenerci”.
Nei giorni scorsi Cateno De Luca aveva iniziato a preparare anche un’ordinanza per sospendere dal primo luglio i grandi eventi al Teatro Antico. “Il presidente della Regione Renato Schifani – afferma il sindaco – ha di fatto smentito la trattativa che avevo in corso con il suo assessore alla Cultura sui costi che sosteniamo per garantire ordine pubblico, decoro e pulizia. Sono costretto a emettere un’ordinanza per vietare dal 1 luglio in poi i grandi eventi al Teatro Antico considerato che io sono il responsabile dell’ordine pubblico come mi ricordano sempre Questore e Prefetto. Con tre soli componenti della polizia municipale non posso affrontare un afflusso di 5mila spettatori che si aggiungono già alle massime presenze che ci sono a Taormina, è ovvio che non posso prendermi questa responsabilità. Questo significa che salterà tutto il calendario da, appunto, il primo luglio in poi e il presidente della Regione dovrà prendersi la responsabilità di quello che si sta verificando a Taormina”.