“Dopo una mattinata di lavori il tavolo tecnico istituito all’assessorato regionale al Bilancio ha predisposto un nuovo di segno di legge per la privatizzazione e il rilancio delle Terme di Acireale e Sciacca”. Lo rendono noto Salvino Caputo, capogruppo di An all’Ars, e i deputati Dario Falzone e Salvo Pogliese. La predisposizione di un nuovo testo legislativo si era resa necessaria dopo le osservazioni e i parere negativi espressi per motivazioni diverse dal commissario dello Stato e dall’ufficio legislativo e legale della Regione, in relazione alle situazioni debitorie e allo stato giuridico del personale dipendente. “Abbiamo chiesto – hanno detto i parlamentari – al presidente della commissione Bilancio di dare una corsia preferenziale al nuovo testo per evitare il fallimento delle aziende e il sequestro del patrimonio immobiliare”. Per evitare il fallimento delle due aziende “dobbiamo intraprendere una vera e propria corsa contro il tempo – aggiungono Giacomo Di Benedetto e Gianni Villari, deputati regionali Ds – nella quale ci auguriamo di trovare la collaborazione di tutte le forze politiche. Per quel che ci riguarda affronteremo l’esame del testo senza alcun pregiudizio politico e nell’esclusivo interesse dei lavoratori e dell’attività delle aziende termali”.