"La Regione ridisegna la spesa. Tolti 167 milioni al turismo". Così titolava il Giornale di Sicilia lo scorso 7 giugno pubblicando la notizia della rimodulazione della spesa PO FESR 2007/2013, "che adesso prevede non solo di concentrare i finanziamenti su una decina di grandi opere ma anche di spostare gli investimenti da un settore all'altro dell'amministrazione". Le modifiche più ingenti – era scritto sul quotidiano – riguardano l'asse del turismo, beni culturali e ambiente, che ha registrato un taglio di 167 milioni.
Ma dall'assessorato regionale al Turismo arriva la puntualizzazione di Marco Salerno, dirigente generale del Dipartimento Turismo. "Dall'articolo – chiarisce Salerno – sembrerebbe evincersi che al Dipartimento Turismo sono stati tolti 167 milioni a causa dei ritardi della spesa dei fondi dell'Unione Europea. In realtà, la decisione è stata ‘subita' dal Dipartimento Turismo che risulta, invece, tra quelle amministrazioni che maggiormente hanno impegnato e speso le quote assegnate. La rimodulazione su altri capitoli di spesa è stata invece effettuata per consentire, secondo indicazioni governative, la realizzazione di grandi opere infrastrutturali tagliando ulteriori maggiori somme anche ai Dipartimenti Beni Culturali e Ambiente. Dunque, l'importo attualmente sottratto al turismo è di circa 34 milioni di euro che sono stati assegnati ad altro asse insieme a fondi del territorio e dei beni culturali, per consentire la completa contrattualizzazione di infrastrutture urbane ed extraurbane regionali. Tale decurtazione – conclude Salerno – sarà ripristinata con nuova dotazione nel corso del 2012, secondo quanto promesso dal Dipartimento Programmazione".