La tragica scomparsa di Tusa: così lo ricordiamo insieme ad amici e colleghi

Erano le 14.59 quando ieri pomeriggio Travelnostop.com ha dato la triste notizia. Oggi bandiere a mezz’asta in tutti gli uffici regionali. Lo ha disposto il presidente della Regione Siciliana, Nello Musumeci, in segno di lutto per la tragica scomparsa dell’assessore regionale ai Beni culturali, Sebastiano Tusa. Ed è stato lo stesso governatore siciliano ieri pomeriggio a confermare la tragica scomparsa dell’assessore Tusa: “Ho appena ricevuto la conferma ufficiale dell’Unità di crisi del ministero degli Esteri: l’assessore Sebastiano Tusa era sull’aereo precipitato in Etiopia. Sono distrutto. È una tragedia terribile, alla quale non riesco ancora a credere: rimango ammutolito. Perdo un amico, un lavoratore instancabile, un assessore di grande capacità ed equilibrio, che stava andando in Kenya per lavoro. Un uomo onesto e perbene, che amava la Sicilia come pochi. Un indimenticabile protagonista delle migliori politiche culturali dell’Isola”.

Con Musumeci altri autorevoli rappresentanti del governo regionale e politici hanno espresso il loro cordoglio per l’improvvisa morte di Tusa. Anche Travelnostop.com ha voluto ricordare la sua figura di archeologo e di illuminato politico, come ha dimostrato di essere in questi 11 mesi alla guida dell’assessorato di Piazza Croci e come dimostrano le innumerevoli testimonianze e messaggi circolati sui social una volta appresa la notizia, dedicandogli ampio spazio e associandoci nel contempo al dolore dei colleghi, amici e collaboratori, nonché della famiglia, ed esprimendo i più affettuosi sentimenti di cordoglio alla moglie Valeria Li Vigni.

Roberto Lagalla, assessore regionale Istruzione e formazione professionale, dice: “Il governo della Regione perde un autorevole esponente, la Sicilia un proprio figlio impegnato e competente, molti di noi un amico sincero e leale. La scomparsa di Sebastiano Tusa, così inaspettata e così tragica, ci consegna un lutto vivo ed angosciante ed un’eredità carica di responsabilità nel segno del Suo costante impegno e della Sua duratura memoria. Nel regno dei Più lo accompagni il nostro ricordo e la nostra preghiera; a noi che restiamo rimanga vivo l’esempio di un uomo giusto, profondamente innamorato della sua terra, del suo lavoro e della cultura classica”.

Senza parole Marco Falcone, assessore regionale ai Trasporti: “Ho conosciuto una persona dalle grandi qualità umane, prima ancora che studioso di statura internazionale e ottimo assessore, capace di intervenire con una visione di ampio respiro nel campo dei Beni culturali. Condividere con Sebastiano l’esperienza di governo è stato un onore, la sua assenza sarà un vuoto profondo, così come resterà insostituibile il suo contributo di intelligenza, garbo, rigore e profonda conoscenza”.

Così lo ricorda Edy Bandiera, assessore regionale Agricoltura: “Conobbi Sebastiano Tusa su un pontile galleggiante del porto piccolo di Siracusa, diversi anni fa. Lui, Soprintendente del mare, io, giovane presidente del consiglio comunale della città. Trasudava di passione e cultura, messe insieme. Seguiva e curava lavori in quel sito. Da lì un rapporto umano scoccato, una amicizia sana, cementata dall’amore comune per il mare e per le bellezze della nostra meravigliosa terra. Poi, ed è storia recente, il lavoro insieme nel Governo della Regione. Il vinitaly vissuto a stretto gomito, con l’intento, perfettamente riuscito, di far comprendere agli osservatori di tutto il mondo, che la Sicilia è una, ma anche tante. Fummo la regione più apprezzata. In cantiere, ancora oggi, alcune iniziative, ancora insieme. Le porteremo avanti, anche nel suo nome e con la consapevolezza del grande dono che è stato, averlo conosciuto”.

Attonito Gaetano Armao, assessore regionale Eeconomia: “Continueremo e realizzeremo i tuoi progetti caro Sebastiano, grande archeologo siciliano, amministratore corretto, amico di tanti anni, collega universitario. Quante iniziative ai BBCC nel 2010, poi nel 2018 insieme in giunta, il Parco archeologico di Pantelleria e adesso il Museo della Storia Siciliana a Villa Belmonte ed il Centro studi Mediterranei a Villa Whitaker”.

Si unisce al dolore anche il sindaco di Palermo, Leoluca Orlando:”Una notizia sconvolgente che mi ha rattristato profondamente. Avevo incontrato Sebastiano Tusa solo due giorni fa con dei giornalisti tedeschi interessati a conoscere il suo lavoro per la cultura a Palermo e come sempre lo avevo trovato appassionato, sorridente e disponibile. La nostra Regione perde un professionista di grandissimo spessore, un vero luminare nel suo campo che ha dedicato la sua vita alla tutela e alla valorizzazione del patrimonio archeologico, profondo conoscitore e promotore del valore dell’arte come motore di sviluppo sociale”.

“Un gravissimo lutto che colpisce certamente la nostra città ma anche il mondo della cultura internazionale – ha aggiunto il neo assessore alle Culture del Comune di Palermo, Adham Darawsha – Sebastiano Tusa è stato un appassionato studioso della storia che seppe unire con la passione per il mare, dando vita alla Soprintendenza del mare e dando un enorme contributo all’archeologia. Alla sua famiglia e ai suoi appassionati collaboratori va tutta la vicinanza e la solidarietà non solo dell’Amministrazione comunale, ma di tutta la città di Palermo”.

Cordoglio anche da parte del sovrintendente del Teatro Massimo, Francesco Giambrone che, profondamente addolorato, ricorda “l’amico affettuoso, l’uomo attento, sensibile e gentile, lo studioso appassionato e rigoroso che aveva dedicato tutta la vita all’archeologia, l’amministratore che anche nella veste di assessore regionale ai beni culturali aveva confermato il suo grande impegno e la sua straordinaria sensibilità per il patrimonio comune”.

In segno di rispetto e in memoria dell’assessore Tusa, è stata annullata l’esibizione finale della settantaquattresima edizione del Mandorlo in fiore di Agrigento, che si doveva celebrare ieri nella Valle dei Templi. La cerimonia, che avrebbe dovuto portare dopo balli, musica e canti all’assegnazione del tempio d’oro, si è aperta con un minuto di silenzio dedicato alle vittime dell’incidente aereo. Poi due rappresentanti per ogni Patrimonio immateriale Unesco, senza nessuna festa, sono saliti sul palco e gli sono stati consegnati i vari riconoscimenti.

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