Tre attività abusive e 7 irregolari. È il bilancio dell’indagine GdF Catania

La Guardia di Finanza di Catania continua la sua operazione a tutela del settore turistico-alberghiero per individuare attività ricettive irregolari presenti nei diversi comuni della provincia etnea. 

Attraverso i dati raccolti nel corso dei servizi di controllo economico del territorio e le informazioni reperite sui siti internet di prenotazioni online, incrociati con i dati ufficiali degli operatori censiti dai comuni per effetto del rilascio delle previste autorizzazioni comunali, le Fiamme  hanno individuato 10 attività commerciali irregolari, di cui 3 completamente abusive.  Attraverso le attività di verifica sono stati ricostruiti i pernottamenti effettuati presso le strutture controllate rilevando così incassi non dichiarati al fisco per quasi 200 mila euro. 

Sono stati deferiti all’Autorità Giudiziaria 7 titolari di attività per aver omesso di comunicare alla Questura i nominativi dei clienti alloggiati presso la propria struttura, ovvero per aver effettuato dichiarazioni mendaci circa il numero di posti letto autorizzati.

Ammontano a circa 17 mila le presenze rilevate presso le strutture ispezionate e segnalate ai comuni di Catania, Acireale e Nicolosi ai fini del recupero dell’imposta di soggiorno nei confronti dei responsabili delle attività ricettive. 

editore:

This website uses cookies.