Nel corso della presentazione a Palermo del XV Rapporto sul turismo, Artù, l’Associazione ricercatori turismo, ha presentato ai partecipanti un questionario volto a comprenderne l’opinione su alcuni temi rilevanti. In particolare ha prevalso (73%) una stima di sviluppo del settore, con l’attesa di un incremento del movimento turistico della Sicilia, mentre il 21% si aspetta una stagnazione e solo il 4% si aspetta un’involuzione. I punti critici del turismo in Sicilia sono stati individuati (erano possibili due risposte) nella mancanza di cooperazione fra organismi pubblici e imprese (63%), nella formazione professionale degli addetti (45%), nella convinzione che gli organismi pubblici non siano abbastanza efficienti (38%). Meno rilevante invece è stata ritenuta la scarsa propensione all’investimento delle imprese (20 %) e l’insufficienza delle risorse finanziarie (16%). A proposito dei distretti turistici, prevale l’opinione che incrementino la competitività turistica (71%), mentre il 23% ritiene che non abbiano effetto sulla competitività stessa, e solo il 5 % ritiene che la ridurranno. Infine, i settori giudicati più promettenti per favorire lo sviluppo economico in Sicilia sono stati il turismo (84%) e i servizi (39%). Seguono l’agricoltura e l’artigianato (36%), le attività produttive (13%) e il commercio (2 %).