Turismo, Licandro scommette su rinascita Catania

Il neo assessore vuole valorizzare siti finora scarsamente fruibili

Costruire nuovi itinerari turistici, rendere la città accogliente, valorizzare il patrimonio artistico creando sinergia pubblico-privato. Sono gli obiettivi di Orazio Licandro in veste di neo assessore alla cultura del Comune di Catania, o meglio ai ‘saperi e alla bellezza condivisa'.  
"Stiamo lavorando alla ricerca di un metodo, per superare l'inerzia, il vuoto politico che ha sclerotizzato per molto tempo risorse e competenze – afferma Licandro a CataniaToday – tutte le istituzioni, teatri, musei, università, Cnr e altri enti di ricerca devono dialogare e fare inoltre sistema con i privati. In questo modo sarà possibile generare linee politiche programmatiche".
Tra i primi obiettivi, "costruire nuovi itinerari per trasformare Catania in una città culturale e turistica. Allo stato attuale – aggiunge Licandro – il territorio etneo non è nemmeno accogliente. Ad esempio mancano cartelli turistici, il teatro antico, di gran lunga più importante di quello di Taormina, rimane invece nell'anonimato. Stessa cosa per l'anfiteatro, le terme, il secondo impianto monastico benedettino d'Europa, la biblioteca Ursino Recupero, che ha rischiato di chiudere. Oggi si deve fare quindi sistema, allestendo, ad esempio, una permanente rassegna culturale nel teatro antico di Catania, puntando su un marchio di qualità e sinergico con Siracusa. I musei, inoltre, creando una rete, dovrebbero diventare sede di laboratori e non soltanto luoghi espositivi".
Ma Licandro punta anche a riappropriarsi della storia della città, dal Bastione degli Infetti, alle mura di Carlo V, dal bastione di San Giorgio agli antichi acquedotti etnei. "Finora Catania non ha saputo sfruttare il marchio ‘Unesco', neanche per quanto riguarda il teatro Bellini. Occorre un'inversione di tendenza, un lavoro sinergico tra istituzioni". Ma il neo assessore non intende concentrarsi esclusivamente sul centro storico. "La nuova giunta – sottolinea – ha intenzione di creare una sede forte di attività culturali a Librino e per farlo incontreremo e manterremo saldi i contatti con Antonio Presti. Stesso discorso per Monte pò, dove recentemente sono stati rilevati importanti reperti archeologici, e si parla persino della presenza di una basilica paleocristiana".

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