Battere strade nuove, investendo in una tipologia di turismo che non sia quella tradizionale, come ad esempio il Turismo Relazionale Integrato, per “un turismo di cultura e sostenibile che punti sulla qualità dell’accoglienza dei viaggiatori”. E’ quanto ha affermato l’assessore regionale al Turismo Dore Misuraca, intervenendo a un incontro tra gli operatori turistici siciliani e maltesi, a Villa Malfitano, organizzato nell’ambito del progetto ‘Prisma’, piano di ricerca per il turismo integrato Sicilia-Malta. Quindi, l’assessore ha ribadito che “all’interno della programmazione dei fondi Ue 2007-2013 abbiamo stanziato per il settore un miliardo di euro. Fondi che verranno destinati alle infrastrutture autostradali e ferroviarie e al miglioramento della qualità dell’accoglienza con la creazione di strutture ricettive”. E tornando al turismo relazionale, Leonardo Urbani, responsabile scientifico del progetto Prisma ha dichiarato: “Questo tipo di turismo non vuol dire correggere un flusso che comunque porta soldi ma integrare l’offerta turistica tradizionale con la dimensione della relazionalità. Un’offerta turistica che si pone in controtendenza alla globalizzazione, sfruttando le microcentralità come bagli, villaggi e masserie; inoltre la sussidiarietà tra realtà vicine culturalmente e la contiguità geografica che lega i paesi del bacino mediterraneo”. Un concetto ribadito da Ray Farrugia, direttore generale del ministero per le infrastrutture di Malta. “L’ideale sarebbe realizzare una vacanza per ciascun turista, in funzione delle esigenze individuali”.