Un acquario a Palermo nel water front?

Il progetto lanciato due anni fa da Confindustria prende corpo anche grazie all’interesse del Comune

Un acquario a Palermo per attrarre nuovi flussi turistici. Si fa più concreta la proposta presentata due anni fa da Confindustria Palermo grazie alla disponibilità del Comune guidato da Leoluca Orlando anche in vista della candidatura della città a capitale della cultura nel 2019.
L'idea, dunque, come riporta Il Sole 24 Ore, è quella di realizzare un acquario sul modello di quello genovese e recuperare alla città una vasta area del water front ricorrendo al project financing e non a fondi pubblici.
Nei giorni scorsi, il comitato coordinato dal vicepresidente di Confindustria Palermo Luciano Basile ha individuato la location nell'area tra la Cala e il Castello a Mare. Del resto, anche l'amministrazione comunale vuole trasferire altrove il mercato ittico che attualmente si trova in quell'area e costruire al suo posto l'acquario e altri servizi per il tempo libero, restituendo ai palermitani e ai turisti la fruizione di un pezzo importante del water front.
"La riunione – spiega Basile – ha consentito di approfondire quale tipo di opera da realizzare, a quale modello ispirarsi, con quale forma e quali soggetti coinvolgere". E si fa già il nome di Renzo Piano o di Ettore Piras che dell'Acquario di Genova è stato direttore ai lavori.
"Dopo questa fase – conclude Basile – sarà possibile costruire un business plan con il quale iniziare un'interlocuzione con partner finanziari ed istituzionali per poi poter passare alla fase esecutiva. Di certo si tratta di una grande opera ambiziosa che sarebbe fondamentale per il rilancio dell'economia della città e dell'isola".

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