Un museo interattivo per vivere sensazioni delle vittime di mafia

Il No Mafia Museum dovrebbe sorgere a Catania da un’idea dell’associazione palermitana Nomos

Promette di fare discutere il museo interattivo dedicato alla "No Mafia" che l'associazione culturale palermitana Nomos vuole realizzare a Catania. Nel NO.M.M. (International No Mafia Museum), si punterà a far rivivere le sensazioni delle vittime della mafia. Il progetto prevede tra le sette sezioni dell'allestimento, anche una "sezione di arte interattiva" con "percorsi sensoriali che faranno rivivere sensazioni, emozioni e sentimenti che le vittime della mafia hanno provato direttamente". Le altre sono un archivio multimediale con biblioteca per connettere via web gli archivi che ci sono già, sezioni sulla storia della mafia e sulla storia dell'antimafia, parti dedicate ai laboratori scolastici, e sezioni di arte contemporanea permanente e mostre temporanee. "Il museo – spiegano gli ideatori – vuole raccontare la mafia e l'antimafia attraverso le diverse forme espressive dell'arte e attraverso le documentazioni storiche. Lo scopo è creare un impatto forte sul visitatore, che susciti un'opinione critica informata, con curiosità e aneddoti". E gli ideatori hanno già trovato anche la sede del museo. Si tratta di uno stabile abbandonato di viale Africa, attualmente dimora di 30 senzatetto vicino all'ex Palazzo delle Poste, che una volta ristrutturato sarebbe la location ideale. Inoltre, il Comune non dovrebbe affrontare alcuna spesa. Secondo l'associazione, il progetto sarebbe finanziato in un anno da quote associative, sbigliettamento, formazione professionale e finanziamenti pubblici.

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