“La mancata realizzazione del secondo lotto del doppio binario per la tratta Cefalù-Castelbuono, previsto in continuità con quello da Fiumetorto a Cefalù, determinerà, nei prossimi anni, una condizione di vivibilità dannosa sia per residenti che per i visitatori”. Lo ha affermato Simona Vicari, senatrice del Pdl, nella seconda interrogazione parlamentare presentata ai ministri delle infrastrutture e delle finanze. “L’incremento dei treni in transito – ricorda la Vicari – previsto nel progetto di Rfi, e la mancata soppressione dei 4 passaggi a livello cittadini, che doveva verificarsi con l’avvio del secondo lotto dei lavori, bloccheranno, quasi del tutto la circolazione viaria della località siciliana. Inoltre, secondo le prescrizione del progetto, approvato dal consiglio comunale di Cefalu’ nel 2003, i lavori dovevano iniziare prioritariamente da Castelbuono verso Cefalù e non viceversa come è avvenuto. Diversa articolazione temporale dei cantieri avrebbe costituito – continua l’ex sindaco di Cefalù – parere contrario al progetto di Rfi”. Vicari, infine, segnala che “i fondi Fas devono essere destinati alle opere infrastrutturali e in particolari alle opere cantierabili come la Cefalù-Castelbuono”. L’investimento stimato è di 540 milioni di euro per 12 km di tratta.