Sono in stato di agitazione i trenta venditori di souvenir che da anni stazionano davanti la Villa Romana del Casale di Piazza Armerina. Protestano per il mancato passaggio dei turisti dalle loro bancarelle a causa dell'apertura di un varco che li ha tagliati fuori e di un sistema di parcheggi che li bypassa. E protestano tutti insieme supportati dai sindacati Confcommercio, Confesercenti, Cna e Confartigianato. E così fino a sabato 21 settembre si mescoleranno ai visitatori, con striscioni e cartelli, per rivendicare il loro diritto al lavoro.
I venditori di fatto sono costretti a lavorare in modo abusivo sul tratto di provinciale, in attesa della partenza della nuova area commerciale che si è dimostrata pienamente inagibile a causa della pavimentazione ridotta a brandelli, delle infiltrazioni d'acqua nei box in legno e la mancanza di autorizzazioni igienico-sanitarie. Il sollevamento delle polveri in quella che doveva rappresentare la zona moderna dedicata al merchandising di souvenir e guide turistiche ha di fatto bloccato i 30 operatori commerciali, costringendoli a rimanere sulla S 90.