Nell’estate del 2008 nella stessa zona di mare dove è stato rinvenuto il Satiro Danzante attribuito a Pressitele, dei pescatori rinvengono ad una profondità di circa 450 metri un reperto costituito da carte, alcuni mesi dopo viene rinvenuto un altro grosso fascicolo. Il tutto consegnato alla Soprintendenza del mare verrà successivamente trasferito presso i laboratori dell’Istituto Centrale per il restauro e la conservazione del patrimonio archivistico e librario di Roma dove saranno restaurate.
Dopo anni di studio e ricerche i “Codici” verranno presentati lunedì 29 giugno nel corso della Giornata di Studio dal titolo “I “Codici venuti dal mare” organizzata dalla Soprintendenza del Mare e dalla Biblioteca Centrale della Regione Siciliana alle 9.30 all’Arsenale della Marina Regia di Palermo. Secondo gli studiosi, i due “Codici” sono collocabili nella seconda metà del 1700.
“Il ritrovamento, alcuni anni fa nello Stretto di Sicilia, di due “codici” costituì già allora un evento di grande importanza nel panorama della ricerca archeologica subacquea. Oggi, dopo un lungo e difficile percorso diagnostico e conservativo, si giunge alla loro esposizione al pubblico”.