E' una delle principali attrazioni per i crocieristi che sbarcano a Palermo. Del resto, nella capitale dello street food non è difficile immaginare il successo che può avere una comune Ape, cabina, tre ruote e cassoncino posteriore, trasformata in osteria-caffè ambulante. Alle spalle le fiammanti scritte in oro 'Bee bistrot' e 'Street food Palermo' e dentro c'è lui Paolo Giannusa, 37 anni, in divisa elegante da cuoco con i colori che richiamano il piccolo bar.
"Ho speso 39 mila euro – dice Giannusa – per modificare l'Ape e ora c'è tutto: un piano di lavoro va a gas e l'altro a elettricità. Faccio kebab, pane con milza, panini vari, caffè, vendo bevande. Tutto in regola con licenza e autorizzazioni. Ho avviato questa attività da 4 mesi – aggiunge – prima lavoravo come impiegato sempre nel campo della ristorazione".