Gli italiani danno sempre più peso ad un’alimentazione equilibrata anche in vacanza. A rivelarlo una ricerca condotta da Nestlé, realizzata con l’intento di sondare l’attenzione e la consapevolezza del proprio benessere. A guidare la classifica i siciliani (85%) che, anche durante le ferie, non rinuncia a cibo sano (ben al di sopra del già alto dato nazionale: 74%), oppure cerca di compensare o alternare pasti ‘gustosi’ ma non troppo leggeri, con pasti più equilibrati. A fronte di una fetta minore, composta solo dal 15% dei siciliani (26% a livello nazionale) alla quale non interessa farsi condizionare da direttive più corrette in fatto di alimentazione.
Tra le mete più gettonate, quindi, non stupisce la presenza di Grecia, Francia, Spagna, Portogallo e Paesi Nordici (Norvegia, Svezia, Finlandia).
Per quanto riguarda il gusto e i siciliani, quando viene chiesto in quali Paesi ci si aspetta di soddisfare di più il palato, per i siciliani l’elenco cambia, e al primo posto troviamo Spagna, seguita da Francia e poi Grecia, che – a sorpresa – sono seguite da Portogallo, Germania e Inghilterra. Una originale percezione ‘siciliana’ sul gusto, che varrebbe la pena approfondire.
In Italia, invece, tra le regioni preferite che i siciliani ritengono più appetitose troviamo: Sicilia, Puglia, Campania e Calabria.
Secondo un’altra recente ricerca Nestlé, durante il primo appuntamento a cena, il 60% è più propenso ad innamorarsi se l’altro sembra apprezzare il cibo, non lasciando nulla nel piatto. Sempre per lo stesso motivo, al primo appuntamento, meglio ordinare il dolce: ben l’84% lo ritiene un gesto rivelatorio di un’indole che sa godere dei piccoli momenti piacevoli della vita.
Tralasciando il lecito ‘sgarrare’ tipicamente italiano, al primo appuntamento del flirt estivo, la ricerca Nestlé sull’atteggiamento che avremo verso il cibo durante le nostre vacanze, ci lascia immaginare che italiani – e milanesi in particolare – affronteranno l’autunno in ottima forma. Una buona notizia anche per i futuri sposi di settembre, mese che – sempre secondo la ricerca Nestlé – risulta essere prima in tendenza nella scelta della data del matrimonio.