La finanziaria aprovata ieri sera dalla giunta regionale siciliana, presieduta da Raffaele Lombardo, punta sul turismo per fare cassa. Diversi, e importanti, provvedimenti contentuti nella manovra riguardano proprio il comparto turistico. Per quanto riguarda i canoni demaniali marittimi, a decorrere dal 1 gennaio del 2012 si ipotizza un aumento che varierà da un minimo del 25% a un massimo del 75%. Incremento anche per i canoni dei beni immobiliari demaniali e patrimoniali.
Per aumentare i servizi ai visitatori e le attività di tutela delle aree protette regionali, viene istituito un biglietto di ingresso, secondo modalità che saranno stabilite successivamente da un decreto dell'assessore per il Territorio e l'Ambiente, sentiti i Comuni interessati.
Previsto anche un contributo per la tutela e la sostenibilità ambientale a carico di barche (da 14 a 24 metri), navi (da 24 a 60 metri) o aerei privati che, nel periodo dal 1 giugno al 30 settembre, attraccheranno nei porti e negli aeroporti dell'isola.
Non è chiaro se saranno colpite anche le grandi compagnie che, in questo caso, aumenteranno il costo del biglietto.
Stabiliti i criteri con cui sarà applicata anche in Sicilia la tassa di soggiorno per i turisti che occuperanno le strutture alberghiere, da 1 a 5 euro in base alle stelle della struttura ricettiva. Inoltre le isole minori potranno applicare la tassa di sbarco pari a due euro a passeggero.
In tema di sviluppo e crescita dell'economia regionale, inserite diverse norme nel campo degli investimenti. Per favorire l'accelerazione della spesa comunitaria, previsti cronoprogrammi più stringenti per gli uffici responsabili dell'espletamento delle varie "misure". Istituito il fondo di garanzia destinato alle grandi imprese aventi sede legale in Sicilia e che realizzino programmi di investimento nell'isola. Le aziende dovranno occupare almeno il 70% di lavoratori locali.
In tema di piccole e medie imprese, per favorire il rilancio produttivo e lo sviluppo di iniziative imprenditoriali nel territorio siciliano, previsto il ricorso a prestiti per facilitare la ricapitalizzazione delle imprese ad alto contenuto innovativo. Istituito anche un fondo di garanzia per l'accesso al credito delle imprese femminili e giovanili.