Dopo aver messo ordine e calendarizzato le manifestazioni legate all’enogastronomia siciliana di terra, l’assessore regionale al Turismo, Anthony Barbagallo, mette mano anche alle sagre del pesce della Sicilia orientale. Si tratta di iniziative che esistevano già, ma che finora non erano state raggruppate in un unico calendario stabilito stavolta con l’anticipo di un anno, in modo da consentire un minimo di programmazione. In più, adesso, ci saranno anche i finanziamenti, ovvero cinquemila euro per ogni sagra, oltre alla promozione pubblicitaria a cura dell’assessorato.
“L’obiettivo – dice Barbagallo su lasicilia.it – è qualificare e supportare le iniziative che in questi anni hanno contribuito al rilancio turistico di un’area di straordinario interesse storico culturale come quella della riviera ionico-etnea. Il sostegno economico dell’assessorato al Turismo non sarà finalizzato alla sola realizzazione degli eventi turistici, ma consentirà di strutturare una rete duratura, che a partire dalla Sicilia orientale si estenderà a tutta l’Isola, allo scopo di elevare e rafforzare la qualità del turismo siciliano enogastronomico. Promuoveremo le nostre sagre in tutte le borse e le fiere internazionali del turismo e lo faremo con anticipo in modo che i turisti possano prenotare i loro viaggi in Sicilia sapendo che esistono anche questo genere di appuntamenti. Iniziamo così un nuovo percorso di collaborazione che nei prossimi anni sarà messo a regime nel quadro delle iniziative di promozione turistica dell’assessorato regionale al Turismo”.
Sarà Slow Food, infine, a garantire la qualità del pesce ‘offerto’ nelle sagre.