I vini siciliani all’Expo 2015 grazie alla Cina

La Cina è interessata ai vini dell'Etna e ai prodotti agro-alimentari dell'Isola. Non è un caso che in questi giorni è giunto in Sicilia Liu Weijung, segretario generale «Museo Marco Polo» Associazione italo cinese per il sostegno del made in italy in Cina, presidente Centro scambio per Expo Shanghai-Milano e rappresentante Ente Expo Shanghai in Italia.
A Randazzo, città storicamente conosciuta per la produzione di vini dell'Etna, ha partecipato a una tavola rotonda, presso lo storico Palazzo Coffus che ospita una enoteca.
All'incontro sono intervenuti pure Marcello Chenh, operatore commerciale cinese che da anni opera in Italia e che sta investendo nel trapanese, Enzo Ruggeri e Pietro Laganà, per il consorzio Panra che si occupa di scambi commerciali con l'estero, Pippo Castorina per il Sicilia Consorzio Agroalimentare, Egidio Marisca, che cura i rapporti tra varie associazioni culturali anche con l'estero ed in questo caso con la Cina, Lucia Stracquadaini, che sta promuovendo il progetto in itinere nella Sicilia orientale ed in Sardegna. Il dibattito si è sviluppato dopo una relazione sul settore vitivinicolo etneo  a cura del giornalista Michele La Rosa, già addetto stampa per alcuni anni dell'associazione Strada del vino dell'Etna.
"L'obiettivo – ha detto La Rosa – è quello di coinvolgere le aziende vitivinicole etnee, ma anche artigiani e produttori vari dell'agro alimentare per esportare in Cina, dove vi è un mercato in grande evoluzione ed interessato anche al made in Italy. Diverse le fasi di progetto, che stanno partendo con una serie di incontri per far conoscere le possibilità di puntare ai mercati orientali, e che si concretizzeranno attraverso la possibilità di vedere ospitati in modo permanente i vini siciliani presso un centro di promozione. Inoltre si profila l'opportunità di essere presenti attraverso l'Expo Shangai all'Expo di Milano, dove è prevista la presenza di centinaia di migliaia di visitatori cinesi. In questo contesto si sta inserendo anche la Regione Sicilia, che ha già incontrato i promotori di questa iniziativa e sembra interessata a sostenerla al fine di agevolare i produttori siciliani interessati ad aderire".  

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