A Palermo e provincia 7 aperture per Giornate Fai Primavera

Torna l’appuntamento con le Giornate Fai di primavera. Sabato 25 e domenica 26 marzo a Palermo sono in programma sette aperture straordinarie, compreso il chiostro di San Giovanni degli Eremiti. Visite guidate anche in provincia, a cura dei volontari dei gruppi Fai di Carini, Castelbuono e Isnello.

“Grazie alle giornate del Fai – afferma Sabrina Milone, capo delegazione di Palermo – luoghi sconosciuti e abbandonati sono tornati all’attenzione del pubblico, cambiando a volte il loro destino, e luoghi chiusi al pubblico, tradizionalmente non considerati beni culturali, hanno scoperto invece di avere un valore culturale da promuovere e soprattutto condividere. A Palermo e provincia apriremo luoghi di particolare rilevanza culturale e dal forte valore identitario che, nel corso dei secoli, hanno cambiato la loro originaria funzione”.

Presente alla conferenza stampa anche l’assessore comunale al Turismo, Sabrina Figuccia. “I numeri dei flussi che arrivano sono altissimi – commenta -. Iniziative come queste sono utili per i turisti ma anche per i palermitani. Un’occasione imperdibile per valorizzare
monumenti, chiese, conventi, monasteri e altri siti come l’Aula bunker dell’Ucciardone intitolata a Giovanni Falcone e Paolo Borsellino. Grazie alle Giornate del Fai, la nostra città ha la possibilità di attirare un numero maggiore di turisti e visitatori, il cui numero, dopo gli anni terribili della pandemia, è sempre più in crescita”.

Tra i siti visitabili a Palermo il complesso monumentale San Giovanni degli Eremiti (via dei Benedettini 16); l’aula bunker Ucciardone; l’istituto Regina Margherita (via SS. Salvatore 1); la chiesa e il chiostro della Magione (via Magione 44); la chiesa e il chiostro di Sant’Agostino (via Francesco Raimondo 3); il complesso monumentale Guglielmo II a Monreale (fondo antico e la galleria di arte sacra); la collezione di ceramica Tschinke Daneu – Ex convento della Magione (via Teatro Garibaldi 27). In provincia, a Carini Villa Belvedere presso il centro Massimiliano Kolbe. A Castelbuono il castello dei Ventimiglia, la chiesa dell’Itria, la chiesa di San Francesco, la matrice vecchia e il museo naturalistico Francesco Minà Palumbo. A Isnello la chiesa di San Michele Arcangelo, la chiesa di Santa Maria Maggiore, il museo Trame di filo e l’itinerario “Alla scoperta dei quartieri”.

Per conoscere l’elenco completo dei luoghi visitabili e le relative modalità di partecipazione clicca qui.

 

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