Nell’ambito delle rinnovate attività di programmazione di valorizzazione in attuazione al nuovo concept che prevede un coinvolgimento percettivo e sensoriale, oggi venerdì 27 gennaio, in occasione del Giorno della Memoria, i Musei di Baglio Anselmi e Parco Archeologico di Lilibeo sentono il dovere di dare il loro contributo alla cultura ebraica, e al ricordo della tragedia che l’ha sconvolta durante la seconda guerra mondiale, attraverso la realizzazione di manifestazioni ed eventi che ne determinano l’infungibilità.
Nelle Sale dei Musei di Baglio Anselmi la direzione del Parco introdurrà a un momento di confronto e di riflessione condotto Don Marco Renda, esperto di cultura ebraica, sulla menorah, segno della memoria di questo antico popolo. Sarà realizzata e inaugurata una mostra temporanea di lucerne che datano dal tardo antico (III sec. d.C.) al paleocristiano (VI sec. d.C.), con una luce puntata sulle lucerne ebraiche caratterizzate dalla rappresentazione della menorah, il candelabro a sette bracci divenuto, intorno al III sec. d.C. simbolo della fede giudaica la cui presenza ebraica a Lilibeo risale al periodo romano-imperiale (III sec. d.C.) e sembra di origine africana (Cartagine), come documentano le lucerne rinvenute in diversi settori della città tardo-antica e nelle aree cimiteriali che si sovrapposero alla necropoli punico-romana.
Le lucerne rappresentano il segno della fede che accompagnò il popolo ebraico, nelle millenarie peregrinazioni e persecuzioni dall’esilio babilonese alla deportazione e sterminio nei campi di concentramento nazisti. La visione degli oggetti d’uso legati alla mostra temporanea sarà accompagnata da sonorità e percezioni sensoriali attraverso la performance “Klezmer e viaggi mediterranei” diretto dal “Mattaliano clarinetto quartet”.
Sarà possibile visitare la mostra fino al 5 febbraio con modalità ticket ordinario a partire dal 28 gennaio.
Oggi, invece, l’accesso ai musei e al parco sarà gratuito.