Al museo Pasqualino oltre 13 mila scatti su tradizioni popolari

Tracce di cultura contadina, paesaggi, frammenti di vita quotidiana, volti e oggetti di interesse antropologico. C’è tutto questo nell’archivio fotografico di oltre 13mila scatti che in oltre 50 anni ha raccolto Gigi Cusimano, professore ordinario di Geografia e già presidente della Scuola di beni culturali dell’Università di Palermo, ora donato al museo delle marionette Antonio Pasqualino in occasione del convegno dal titolo “Memorie dell’alterità” in programma venerdì 19 e sabato 20 aprile con la partecipazione di studiosi e specialisti della scoperta (e della tutela) degli archivi fotografici dei musei etnografici italiani.

“Si tratta – dice il direttore del museo Rosario Perricone – di un patrimonio di estrema rilevanza che rischia di andare perduto se non si mettono in atto su base nazionale precise misure di tutela”.

Le foto donate da Cusimano al museo sono state scattate durante le ricerche promosse in ambito accademico dalle cattedre di Etnologia, Storia delle tradizioni popolari, Antropologia culturale, Geografia, dal Folkstudio e dal Centro di studi filologici e linguistici siciliano. Le immagini riportano anche le iniziative scientifiche sostenute da vari enti di ricerca, ma anche temi paesaggistici e un’ampia documentazione sulle feste di San Giuseppe, Pasqua, Natale. Numerosi gli scatti sul lavoro contadino e la sua cultura, sul ciclo del grano, sulla viticoltura, sull’olivicoltura e l’agrumicoltura.

(Nella foto Giuseppe Pitrè osserva un pittore di carretti, primi del Novecento)

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